Gli ultimi anni sono stati caratterizzati da una forte accelerazione della transizione digitale. In questo contesto non fa eccezione il settore delle costruzioni: il Building Information Modeling (BIM), nel quale la rappresentazione digitale dell’opera e dei suoi componenti costituisce l’elemento cardine per poter conseguire gli obiettivi di aumentare la produttività, razionalizzare la gestione dei processi di progettazione, costruzione ed esercizio di un’opera e, in ultima analisi, migliorarne la qualità, la sicurezza e la sostenibilità.
Anche il settore elettrico è pienamente coinvolto in questo processo di trasformazione e il CEI è impegnato contribuire allo sviluppo normativo del BIM nel settore elettrico.
A questo scopo è stato stipulato un Protocollo di Intesa tra il CEI e IBIMI (Building Smart International) per contribuire allo sviluppo del BIM con un’estensione del modello informativo associato al dominio elettrico valorizzando il patrimonio di conoscenza normativo e raccogliendo e veicolando le esigenze della filiera elettrica, in particolare attraverso lo sviluppo dello standard IFC (Industry Foudation Classes).
Degli sviluppi BIM in ambito CEI si occupa il SC 3D in collaborazione con i vari Comitati di prodotto interessati (CT 17, CT 23, CT 121, ecc.) e comitati “impiantistici”, come il CT 64.