Tutelare la sicurezza dei lavoratori e favorire l’economia
Il lavoro è un elemento fondante della società umana, tanto che nel nostro Paese è al primo posto della Costituzione (Art. 1 “L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro”), richiamato in successivi articoli costituzionali e in numerose Leggi italiane che tutelano la salute e la sicurezza dei lavoratori.
Tra queste leggi, il Decreto Legislativo 81/2008, sinteticamente noto come “Testo Unico sulla salute e sicurezza sul lavoro” costituisce un riferimento anche per le norme CEI per i “lavori sotto tensione”, per esempio, ai rischi legati all’incendio sul posto di lavoro o al lavoro su macchinari industriali.
Numerose norme sono utilizzate per la prevenzione e la promozione di ambienti di lavoro sicuri, proteggendo i lavoratori da scosse elettriche, esplosioni, sostanze pericolose, tagli, ustioni e altre lesioni.
Le Norme CEI permettono inoltre la crescita economica, includendo un alto livello di competenza costruito attraverso il consenso e la condivisione a livello globale con gli altri paesi membri dei Comitati europei ed internazionali del settore.
Ciò è essenziale per ridurre gli ostacoli al commercio globale, un contributo riconosciuto anche dall'accordo dell'Organizzazione mondiale del commercio sugli ostacoli tecnici agli scambi.
Le Norme CEI contribuiscono ad aumentare la produttività economica e a semplificare l'aggiornamento tecnologico. Contengono le migliori pratiche del settore, misurazioni e valutazioni che semplificano l'innovazione e l'accesso al mercato.
Il lavoro del CEI stimola l'efficienza delle risorse nella produzione, aumenta la coerenza della qualità e dell'affidabilità dei prodotti e fornisce linee guida per il riciclaggio e la gestione dei rifiuti.